Nanotecnologia
Ricoprono con uno scudo invisibile il balcone di legno, lasciano cadere per anni le dure gocce di pioggia dalla recinzione, mantengono la ghiaia compatta lungo il viale del giardino con delle mani invisibili e stendono un sottile strato a prova di fuoco sopra le travi: i moderni folletti stanno lavorando tranquillamente in casa e nell’orto.
Questi aiutanti sono ancora più piccoli di quanto si possa immaginare, ma fanno cose che erano inimmaginabili qualche anno fa: nano-particelle sono utilizzate con successo nell’edilizia. I prodotti dei laboratori di nanotecnologie hanno segnato dei punti in molti settori e convincono sempre piú sia i costruttori sia i proprietari dei loro vantaggi.
Queste novitá sono giá comprovate sugli edifici per la protezione antincendio. La nanotecnologia ha sviluppato prodotti speciali per il trattamento del legno, particelle ultra-piccole in grado di penetrare in profondità nelle fibre del legno, circondando il materiale naturale dell’edificio con uno strato "fossile pietrificato", cosi ché il fuoco possa fare ben poco; questo sorprendente effetto è stato dimostrato in numerosi esperimenti. I prodotti in legno trattati con le nanotecnologie sfidano anche vento, sole e pioggia. In questo modo, anche altri materiali da costruzione come la pietra o il calcestruzzo possono essere estremamente irrobustiti.
Pure i colori vengono ora mescolati con nano-particelle. Questa pittura è molto resistente agli agenti atmosferici e quindi molto adatta per uso esterno.
Anche qui, le particelle ultra-fini creano uno strato protettivo invisibile sul colore.
In aggiunta a questi trattamenti superficiali, questi “trucchetti” si possono estendere anche a tutti i tipi di stabilizzazione naturale. Così, ad esempio, una scarpata non deve ora necessariamente essere rinforzata con cemento: in una massa di ghiaia o terra, le nano-particelle possono agire come una colla invisibile. Questo effetto può tornare utile, ad esempio, anche per i viottoli nella zona giardino.
Piccole particelle, grande effetto: la natura ci stupisce da milioni di anni con le nanotecnologie. Sono infatti milioni di microscopiche particelle a rendere una foglia di loto così liscia da fare in modo che l`acqua e lo sporco vengano respinti. Per ottenere simili effetti, l’essere umano ha dovuto prima scoprire l’universo del minuscolo. Nel 1981, i premi Nobel Gerd Binnig e Heinrich Rohrer hanno sviluppato il microscopio a effetto tunnel. Grazie ad esso è stata possibile la scoperta, l’esplorazione e lo sfruttamento dei piú piccoli componenti presenti in natura.
Questo microscopio ci permette di vedere le parti del nanometro (nm abbr.) Un nanometro è un milionesimo di millimetro, o miliardesimo di metro. Per confronto, circa 10.000 particelle di nano-dimensioni dovrebbero essere affiancate per raggiungere lo spessore di un capello umano.
Dietro la porta, ora finalmente aperta, del mondo delle nano-particelle, possiamo aspettarci grandi opportunità. Le nano-particelle possono rendere resistenti le superfici di rottura di materiali cosí come ai graffi, proteggono contro l`abrasione e il fuoco, rendendo le superfici trattate estremamente scivolose. Attraverso le nanotecnologie, i materiali possono essere più facili da produrre oltre che più economici e rispettosi dell`ambiente. I molti benefici sono a tutt’oggi sfruttati in quasi ogni aspetto della vita quotidiana: in casa, nel settore automobilistico, nell`industria aeronautica e dei computer, per le tecnologie ambientali, e nella produzione medica e farmaceutica.
Edilidee 2012
Edilidee 2012